Cosa fare ogni anno prima di mettere in funzione il termocamino dopo la pausa estiva

L’arrivo dell’autunno segna il momento di preparare il tuo termocamino per i mesi più freddi. Prima di rimetterlo in funzione, è importante eseguire alcune verifiche impiantistiche e la pulizia del fascio tubiero e del condotto fumario. In questo articolo, riportiamo come eseguirli correttamente per conservare inalterate le prestazioni e la sicurezza del termocamino.

Verifiche impiantistiche

Bisogna accertarsi che l’impianto termico sia pieno d’acqua e il circolatore funzioni correttamente. Per quanto riguarda l’impianto, basta dare un’occhiata alla vaschetta di espansione: se contiene acqua vuol dire che l’impianto è pieno e si può procedere alla messa in funzione, se è vuota bisogna prima trovare e rimuovere la causa che impedisce all’acqua di alimentarla.

Per quanto riguarda il circolatore, bisogna togliere il tappo di ispezione, metterlo in funzione mediante l’apposito tasto presente sulla centralina e verificare il suo assicino: se gira si può procedere alla messa in funzione altrimenti bisogna prima sbloccarlo. Lo sbloccaggio si esegue con un cacciavite o con una chiave esagonale (a seconda dell’incastro) forzandolo avanti e indietro fino a quando riprende a girare da solo. A quel punto: rimettere il tappo, disazionare il tastino pompa e procedere alla messa in funzione.

Pulizia della fascia tubiera e del condotto fumario

Per prima cosa bisogna togliere il pannello di vermiculite che fa da volta della camera di combustione. Per toglierlo bisogna alzarlo dalla parte anteriore, tirarlo in avanti fino a sganciarlo dagli incastri e poi abbassarlo ed estrarlo dal termocamino. Questa operazione deve essere eseguita con la massima accortezza in quanto la vermiculite è molto resistente al calore ma è fragile come struttura e un eventuale urto potrebbe romperla. Quindi, proseguire con l’asportazione dei turbolatori presenti nei tubi dello scambiatore girandoli in senso antiorario fino a sganciarli e rimuoverli.

A questo punto proseguire con la pulizia del condotto fumario che si può eseguire in due modi: a) dal comignolo verso giù con un normale scovolo, b) da dentro la camera di combustione verso su mediante appositi scovoli (solitamente utilizzati dagli spazzacamini). Una volta eseguita la pulizia del condotto fumario si procede alla pulizia dei tubi della fascia tubiera, i quali devono essere scovolati uno per uno mediante l’apposito scovolo di dotazione.

A fine operazione, rimontare i turbolatori e il pannello della volta della camera di combustione. Dalla pulizia si potrà capire come è stato utilizzato il termocamino: se con legna secca e cariche consistenti le scorie saranno secche, polverose e di facile asportazione, se invece saranno catramose e difficili da staccare vuol dire che il termocamino è stato adoperato con legna umida e cariche piccole.

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